L’ASSEDIO DI CANELLI

Film documentario

regia: Fredo Valla
durata: 110 min.

COME ACQUISTARE
Prezzo: 20 euro + 2 euro (spese di spedizione) = 22 euro | info: fredovalla@libero.it


Le truppe, finita la battaglia, hanno finalmente un momento di riposo. Alle mura di Canelli, gli invasori bivaccano e quasi sembra che la pace sia scesa. Saranno i campioni dei due eserciti a sfidarsi. Ma è solo un attimo di illusione, perché non ci può essere pace. Le truppe assedianti incendiano il castello e gli animi della gente di Canelli,  pronta ad affrontare di nuovo il nemico…

Canelli in Piemonte: terra del vino moscato. Ogni anno, in giugno, la città arroccata tra il fiume Belbo e la collina, cambia volto. Stendardi e bandiere, pattuglie di ronda, moschettieri, soldati a cavallo armati di picche, vivandiere, tamburini, contadini e briganti, nobili e plebei… Il colonnello Camillo Taffini, conte di Acceglio, valoroso ufficiale al servizio del Duca di Savoia, organizza la difesa della città assediata dalle truppe monferrine e mantovane, guidate dal perfido Duca di Névers. Tutto come nel 1613, al tempo dello storico assedio. Dicono le cronache che la battaglia finale fu vinta grazie ai popolani che armati di soli bastoni e roncole respinsero i mantovani.
Due i momenti clou: la battaglia con picche, sciabole, moschetti e cannoni nello scenario del Castello, e lo scontro risolutivo davanti alla città bassa assediata. Tra i personaggi della rievocazione, cui partecipano gruppi di armigeri inglesi, francesi e svizzeri, una grande figura del cinema italiano, Carlo Leva, scenografo dei western di Sergio Leone, autore delle scenografie dell’Assedio.
Il film, in due parti, narra con la testimonianza diretta dei protagionisti i preparativi a partire dalla primavera, la realizzazione dei costumi, l’allestimento delle scenografie, fino alle giornate conclusive.

FOTO DI SCENA

CHI SONO

Amo sentire raccontare le storie. Per questo motivo sono diventato documentarista e sceneggiatore di film lungometraggi. Qualcuno ricorderà "Il vento fa il suo giro" candidato al Premio David di Donatello per la migliore sceneggiatura e "Un giorno devi andare", regia di Giorgio Diritti. Collaboro con Aranciafilm, Graffitidoc e Nefertiti Film per lo sviluppo di progetti, soggetti, sceneggiature e regie. Ho co-fondato "L'Aura", scuola di cinema di Ostana, nel villaggio di fronte al Monviso in cui vivo. Coltivo l’orto a 1350 metri di quota; raccolgo cavoli, zucchine, porri, insalata, bietole, carote. Zucchine, soprattutto.

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