Bogre al Salone del Libro 2023

Agosto 13, 2023

Sabato 20 maggio ore 16 al Salone del Libro di Torino, nella Sala Avorio, si è tenuta la presentazione del libro “BOGRE – Film eretico e indipendente”, edito da Nino Aragno Editore.

BOGRE al Salone del Libro di Torino

di Andrea Fantino

in Nòvas d’Occitania – maggio 2023

A volte mi sorprendo di come il film  “Bogre – la grande eresia europea” abbia una sua strada completamente libera e indipendente, altre volte invece penso a come questa strada sia stata tracciata fin dall’inizio e che quindi non possano esserci alternative: la strada di Bogre continuerà e raggiungerà un pubblico sempre più esteso, un passo alla volta.

Sabato 20 maggio al Salone Internazionale del libro mi sono ritrovato a ri-ascoltare temi e questioni che per qualche mese avevo messo da parte, e mi sono accorto che in fondo in fondo – a mio modo – ci ho dedicato veramente interi anni, e non potranno mai essere temi e questioni da chiudere in una parentesi che si apre e si chiude. In fondo sono sempre lì, e a volte mi ossessionano.

Durante la preparazione del film Fredo Valla ed io ci scrivevamo spesso lunghe mail, riflettendo su alcune letture, ragionando su una storia che pezzo dopo pezzo prendeva forma, pensando ai contenuti e al profilo del film in generale. Mai e poi mai avrei pensato che quella corrispondenza potesse finire su un libro cartaceo. Quando Fredo mi ha detto che aveva intenzione di inserirla nel libro, gli ho chiesto: “ma non è che poi ho scritto un sacco di castronerie?”. Mi sono fatto anche alcune risate, ma è stato bello ritrovare quelle righe, e ringrazio veramente Fredo per avergli dato spazio, per aver inserito anche altri miei scritti sulla sua biografia e sulla tappa occitana, e in generale per aver pensato che era giunto il tempo per realizzare quello che il teologo Enrico Riparelli ieri ha giustamente definito “l’unico film serio sui catari”.

Ieri alle 16 la presentazione del libro “Bogre. Film eretico e indipendente” edito da Nino Aragno Editoreda in una sala attenta, un pubblico che non era lì per caso, e lo si è capito subito dagli interventi, precisi e significativi, che denotavano una vera conoscenza della storia e della religiosità catara.

Il teologo padovano Enrico Riparelli (protagonista del film) e il regista e direttore dell’Aiace Enrico Verra e hanno animato un bello scambio con il nostro regista Fredo Valla, discutendo di eresia e dualismo, regia e produzione cinematografica.

Enrico Verra ha evidenziato come “Bogre. Film eretico e indipendente” sia un libro anomalo a proposito di un film, perché la narrazione è a più voci ma non c’è un semplice elogio del film in quanto tale, della visione del regista e dei giorni di produzione, come spesso accade… piuttosto c’è una riflessione sul fare cinema e documentari, e la condivisione per nulla scontata dei ricordi e degli sguardi non solo professionali di chi ci ha lavorato.

Enrico Riparelli ha introdotto temi religiosi e questioni teologiche con una capacità divulgativa che gli spettatori di Bogre hanno già potuto apprezzare nel documentario, e ha espresso più volte l’originalità e la forza del film, sostenendo che Fredo Valla abbia corso una forma di rischio, in termini produttivi e per certi versi registici, che è il rischio che porta ad un libero pensiero. La sua affermazione “Non ci sono altri film seri sui catari” ci riempie di soddisfazione, di un pizzico di orgoglio e ci permette di valorizzare ancora di più il nostro percorso cinematografico, autoriale, produttivo, distribuitivo e non ultimo personale.

Oggi “Bogre – Il film”  è affiancato da “Bogre – La mostra” e da “Bogre – Il libro” e può veramente continuare a creare riflessioni e dibattiti intorno al catarismo con tre “offerte” (cinema, esposizione, libro) così diverse e così complementari. Contattateci e aiutateci a raggiungere quel pubblico che Bogre non ha ancora raggiunto!

Andrea Fantino

CHI SONO

Amo sentire raccontare le storie. Per questo motivo sono diventato documentarista e sceneggiatore di film lungometraggi. Qualcuno ricorderà "Il vento fa il suo giro" candidato al Premio David di Donatello per la migliore sceneggiatura e "Un giorno devi andare", regia di Giorgio Diritti. Collaboro con Aranciafilm, Graffitidoc e Nefertiti Film per lo sviluppo di progetti, soggetti, sceneggiature e regie. Ho co-fondato "L'Aura", scuola di cinema di Ostana, nel villaggio di fronte al Monviso in cui vivo. Coltivo l’orto a 1350 metri di quota; raccolgo cavoli, zucchine, porri, insalata, bietole, carote. Zucchine, soprattutto.

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