IL PALIO DI ASTI

Film documentario

regia: Fredo Valla
durata: 110 min.

COME ACQUISTARE
Prezzo: 20 euro + 2 euro (spese di spedizione) = 22 euro | info: fredovalla@libero.it


Andate, e che San Secondo vi assista. 1350 metri con il fiato sospeso. E’ questo il percorso totale dei tre giri di corsa. Come secoli fa, i cavalli scalpitano fermati da una grossa corda, il canapo, che ne trattiene l’ardore…

Comune ricco e potente nel Medioevo grazie all’intraprendenza e all’ingegno dei suoi mercanti, Asti è centro d’eccellenza delle zone vinicole del Piemonte, noto in tutto il mondo per il suo spumante. Da maggio a settembre, la città ritrova la propria storia nella rievocazione della Corsa del Palio, menzionata nelle cronache fin dal 1257.
La sfilata dà inizio alle celebrazioni. Camminando lungo le antiche strade, i protagonisti arrivano in piazza San Secondo, protettore della città, dove i Rettori dei borghi promettono solennemente di gareggiare con lealtà gli uni contro gli altri. Milleduecento figuranti in costume, i cavalieri, gli sbandieratori sembrano essere usciti dallo scrigno di un periodo lontano e la corsa avviene in uno scenario che testimonia le atmosfere ed i fasti del passato. I cittadini partecipano vivendo in prima persona le emozioni della corsa.
Il film documentario, in due parti, mostra lo svolgersi della festa, dai  preparativi che la precedono fino alla gara in settembre con i cavalli dei borghi montati  a pelo dai fantini che li spronano verso la conquista del palio.

FOTO

CHI SONO

Amo sentire raccontare le storie. Per questo motivo sono diventato documentarista e sceneggiatore di film lungometraggi. Qualcuno ricorderà "Il vento fa il suo giro" candidato al Premio David di Donatello per la migliore sceneggiatura e "Un giorno devi andare", regia di Giorgio Diritti. Collaboro con Aranciafilm, Graffitidoc e Nefertiti Film per lo sviluppo di progetti, soggetti, sceneggiature e regie. Ho co-fondato "L'Aura", scuola di cinema di Ostana, nel villaggio di fronte al Monviso in cui vivo. Coltivo l’orto a 1350 metri di quota; raccolgo cavoli, zucchine, porri, insalata, bietole, carote. Zucchine, soprattutto.

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